Testimonianza Marian, Florin, Esmeralda, Micael e Cristina

Al Presidente della Fondazione Enrico Castellini

Egregio Dottor Paolo Castellini,

è con grande piacere che, attraverso lei, ringrazio la Fondazione Enrico Castellini per la preziosa collaborazione sia in termini umani che economici che dello scorso anno. In primo luogo vorrei ricordare la figura del dottor Petitto la cui scomparsa ci ha colpito profondamente. Benchè ci fossimo incontrati poche volte, la sua simpatia, la sua cortesia e la sua attenzione non sono passate inosservate: noi, della Comunità di Sant’Egidio e i genitori beneficiari delle borse di studio da voi sostenuti, portiamo vivo nel cuore il ricordo di un uomo buono che aveva voglia di “perdere” tempo con tutti, con i bambini e gli adulti, senza pregiudizi e con la semplicità di chi non crede di sapere già tutto ma convinto che si possa imparare e cambiare la realtà anche da adulti.

In secondo luogo vorrei brevemente informarla dei risultati del progetto di sostegno scolastico ai bambini Rom attraverso le borse di studio. Il progetto, ormai alla sua seconda annualità, ha dato ottimi risultati sia in termini di una maggiore frequenza scolastica, che per i borsisti è superiore a quella dei bambini italiani, sia per il rendimento scolastico che ha visto un costante miglioramento dovuto alla maggior frequenza scolastica diurna e ai corsi di docenza aggiuntiva che sono stati attivati. I tre bambini sostenuti attraverso la Fondazione Enrico Castellini, Micael, Cristina e Marian hanno onorato il contratto di borsa di studio frequentando assiduamente la scuola e ottenendo ottimi risultati didattici; hanno inoltre potuto partecipare a tutte e attività extrascolastiche (gite, viaggi d’istruzione, corsi di docenza aggiuntiva) e alle colonie estive per un corretto e armonico sviluppo dei bambini.

Siamo grati del vostro sostegno e del vostro aiuto in primo luogo perché ha dato la possibilità a tre bambini Rom di dimostrare le proprie capacità ed in secondo luogo perché sconfigge quel senso di impossibilità e di pregiudizio, al limite del razzismo, che spesso circonda il mondo dei Rom. E’ una sfida che abbiamo intrapreso insieme e attraverso la quale dimostrare che anche i bambini Rom hanno le capacità e il desiderio di accedere ai corsi di studi superiori. Il vostro contributo ha generato inoltre un “contagio positivo” perché altri privati cittadini hanno deciso di finanziare le borse di studio anche a Napoli e a Milano.

Nel salutarla le rivolgo infine un sentito apprezzamento per la collaboratrice della Fondazione sempre gentile e puntuale.

Paolo Impagliazzo Comunità di Sant’Egidio.