Testimonianza Anna Rita C.
Roma, 10 febbraio 2017
Spettabile Fondazione Castellini,
mi permetto di scrivere un cordialissimo ringraziamento per avermi supportata, straordinariamente, in questo momento di grave crisi finanziaria al saldo di un congruo arretrato di spese condominiali.
Dal 28 marzo 2013, dopo 27 anni di professionalità stimata e apprezzata da molte persone di notevole spessore, sono stata costretta a lasciare il posto di lavoro dovuto a un mobbing lavorativo coatto e privo di fondamenta oggettive, molto complicato e delicato da descrivere per l’ambiente in cui avvenuto.
Sono una donna sola, madre, disoccupata, priva di qualsiasi supporto parentale e reddito attuale, malgrado piena di fiducia nella volontà di Dio.
Per una persona sola che abbia compiuto 50 anni, in questo periodo storico, è molto dura reinventarsi, ricollocarsi, ed essere valorizzata per meritocrazia in una struttura lavorativa già ben composta.
La mia scelta di vita dopo il collegio, 33 anni fa, fu quella di seguire il Signore nella mia vocazione di sposa, madre, donna, lavoratrice. Ma gli eventi della vita hanno destinato al mio percorso sentieri ardui, prove molto difficili da superare, ma nella preghiera, con perseveranza, coraggio, misericordia, tenacia, ho trovato sempre il sostegno per continuare a vivere.
In questa orribile sensazione di vuoto lavorativo da un dramma provocato, in questo caso, se non fosse stato per il vostro supporto puntuale, attento, misericordioso, riservato, fiducioso, sensibile, solidale, paziente, fraterno, non avrei potuto continuare un quotidiano che, seppur ancora molto precario, non si sarebbe risolto semplicemente e velocemente senza passare in cavilli gravi legali che avrebbero provocato conseguenze lunghe e notevoli.
Voglio esprimere la mia profonda gratitudine a voi, tutti, Notaio, Presidente, Consiglieri, Collaboratori, per avermi teso la mano benevolmente, dialogando, e cercando la soluzione più adeguata e immediata.
La vostra accoglienza familiare mi ha donato speranza e fiducia per andare avanti in questo periodo, in cui io e mio figlio stiamo sopravvivendo, ma pronti ogni giorno a guardare il futuro con positività.
La Fondazione ha donato una luce in questo tunnel privo ancora di aperture, ma sono certa che la vostra vicinanza mi aiuterà a voltare pagina come accaduto in questo aiuto finanziario pronto, dinamico e coordinato.
La saggezza, la cultura, l’esperienza, l’alta formazione, l’apertura paterna e fraterna dei membri della Fondazione dona brillantezza, unicità agli scopi che la Fondazione stessa si prefigge per avvolgere e offrire cura a molte persone bisognose.
Spero l’incontro che il Signore ha voluto riservarci, attraverso un Monsignore, persona molto speciale per la Fondazione, possa continuare con cordialità e affetto dimostrato reciprocamente.
Mi confermo nella preghiera per ognuno di voi.
Con inestimabile gratitudine
Signora Anna Rita C.