La Fondazione Enrico Castellini, con sede in Roma, via dei Cosmati n. 9, è una fondazione senza scopo di lucro, il cui scopo è il perseguimento di finalità assistenziali e sociali, mediante interventi finanziari, di norma sotto forma di contributi alle spese, istituzionali di borse di studio e di promozione del volontariato, in Italia e all’estero. Sono destinatari dell’attività della Fondazione persone indigenti, o comunque in precarie condizioni economiche, persone inferme, portatrice di handicap, tossicodipendenti, persone colpite da gravi eventi dannosi e comunque in situazioni simili di disagio, con particolare attenzione a bambini e anziani.
La Fondazione interviene direttamente, senza alcun intermediario, in quanto il contatto diretto con le persone contribuisce, anche attraverso il calore umano profuso negli incontri con gli interessati, ad alleviare le loro sofferenze e difficoltà.
Dall’inizio dell’operatività, avvenuta nel 2004, numerosi sono stati gli interventi in favore di diverse categorie di persone sfortunate in Italia e nel mondo, come si può facilmente controllare accedendo al sito internet www.fondazioneenricocastellini.it. Inoltre, dell’attività svolta viene, anche, data puntuale notizia nella rivista Humanitas, sulla quale sono riportati gli attestati di ringraziamento pervenuti dalle persone beneficiate.
Tutto quanto fatto sino ad oggi è stato possibile grazie al sostegno di amici e di enti, che con la loro generosità hanno consentito alla Fondazione di dotarsi di quei mezzi finanziari necessari alla sua attività. Tutti i contributi erogati sono stati destinati esclusivamente e direttamente al sostegno delle persone più sfortunate.
Attualmente la Fondazione sta operando, tra l’altro, in un programma di assistenza per malati affetti da malattie tumorali ed in precarie condizioni economiche facilitando, senza alcun costo per il paziente, l’esecuzione di esami TC, assolutamente indispensabili per la diagnosi e per il monitoraggio della terapia.
Nell’ effettuare tale programma, la Fondazione ha potuto constatare che, come, del resto, è confermato dai dati ufficiali della Regione Lazio, esiste un flusso significativo di pazienti affetti da diverse malattie croniche (tumorali e non) provenienti dal Centro-Sud, che converge nella Capitale per trovare assistenza medica specialistica presso le strutture sanitarie, ritenute più avanzate nella diagnosi e nella terapia. Ciò comporta che il soggetto malato, generalmente assistito da un familiare, deve sostenere dei costi economici per mantenersi a Roma il tempo necessario per lo svolgimento delle indagini diagnostiche e/o per la durata di una eventuale terapia. Orbene, tra questi soggetti esiste un discreto numero che si trova in condizioni economiche precarie che non consentono di affrontare tali costi economici.
Sulla base di tale premessa, la Fondazione ha deciso di lanciare il “Progetto Luisa”, che ha lo scopo di ospitare gratuitamente in una delle diverse strutture abitative selezionate dalla Fondazione il soggetto malato (insieme ad un accompagnatore) in precarie condizioni economiche.
L’ammissione a tale progetto è molto semplice: è sufficiente il certificato del medico ospedaliero curante, il quale, oltre alla diagnosi, dovrà indicare, in linea di massima, il tempo di permanenza necessario per le cure mediche (esami diagnostici, ricovero in Day-hospital, ciclo di terapia), unitamente alla domanda di richiesta di alloggio (reperibile sul sito della Fondazione) nella quale sono indicati i motivi per cui il soggetto si trova in stato di necessità economica, il tutto da inviare via mail alla Fondazione Enrico Castellini (fond.e.castellini@tiscali.it).
Acquisita tale documentazione, la Fondazione provvederà in tempi rapidi alla sistemazione del paziente con accompagnatore in una delle strutture abitative più vicino possibile all’Ospedale di riferimento.
Infine, qualora il soggetto malato venga ricoverato in reparto di degenza fissa, l’accompagnatore potrà usufruire dell’alloggio messo a disposizione gratuitamente dalla Fondazione a condizione che invii alla stessa la domanda (reperibile sul sito della Fondazione) nella quale indichi i motivi per cui si trova in stato di necessità economica ed il certificato medico attestante il ricovero ospedaliero e la sua presunta durata.